Sorloth può essere il centravanti giusto per la Roma?

By Francesco Castorani

Alexander Sørloth, con quella ø barrata tipica di molti nomi nordici. La Roma, stando a quanto riportato da diversi esperti di mercato, sta sondando il terreno per l'attaccante del Villarreal, vice Pichichi della Liga 2023-24 e protagonista assoluto della stagione del Submarino Amarillo. A superarlo all'ultima curva ci è riuscito soltanto il bomber del Girona Artem Dovbyk, assestatosi a 24, uno in più dei 23 del gigante norvegesi.

E la stagione esaltante di Alexander Sørloth ha inevitabilmente attenzionato diversi club che sono alla ricerca di una prima punta. La Roma di Daniele De Rossi, persi ufficialmente Romelu Lukaku (rientrato a Londra dopo il prestito) e Andrea Belotti (trasferito al Como) e con l'incognita Tammy Abraham (al rientro dopo un lungo infortunio), è sicuramente tra questi.

Un'evoluzione di carriera particolare

Norvegia, Olanda, Danimarca, Inghilterra, Belgio, Turchia, Germania, Spagna. Si tratta della sequenza di paesi in cui Sørloth ha sviluppato la sua carriera. Un attaccante che non sembra avere mezze misure guardando ai numeri delle sue quasi 400 presenze finora. O segna poco o illumina diventando l'idolo della piazza.

La doppia cifra a 20 anni con il Bodo-Glimt, poi il flop con il Groningen in Eredivisie e ancora i numeri eccellenti in Danimarca con il MIdtjylland. La caduta in Premier League dopo i 16 milioni investiti dal Crystal Palace per trascinarlo in Inghilterra e ancora l'eccezionale riscatto in Turchia, con 31 gol segnati tra Campionato e Coppa (vinta dal suo Trabzonspor). Una stagione così rilevante da convincere il Lipsia, squadra che notoriamente guarda anche alla giovane età sul documento, a portarlo in Bundesliga per 20 milioni di euro (a 25 anni). Un altro flop e la scelta finale di viaggiare in Spagna. Dopo un paio d'anni discreti alla Real Sociedad, ha scelto Vila-Real come città in cui brillare e regalarsi l'acuto più importante della sua carriera, almeno finora.

Scandagliando la sua carriera, possiamo affermare che, almeno dal punto di vista delle cifre realizzative, Alexander Sørloth sia riuscito a compiere uno step in avanti. Prima della stagione appena conclusa era evidente che l'attaccante norvegese non riuscisse a ripetere le ottime prestazoni anche nei principali campionati europei. 23 gol in Liga si presentano come la risposta che tutti attendevano, ma ora sorge la domanda successiva: si tratta di uno dei tanti casi isolati della sua carriera o il centravanti del Villarreal ha definitivamente compiuto il salto di qualità?

Primo per Gol-XG nei maggiori campionati europei (con +10.7), tra i migliori (e non è un dato banale essendo un attaccante da 2.500 minuti in Liga) se guardiamo alla statistica dei gol per tiri effettuati. Sørloth, a fronte della terrificante stagione zemaniana di un Villarreal capace di segnare e subire 65 gol, si è dimostrato il trascinatore inatteso del submarino. E l'ha fatto segnando in tutti i modi: con il piede forte, con il destro e ancora di testa. Delle 23 reti realizzate ben 7, quasi un terzo le ha festeggiate contro Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid.

Il legame con il Taty: il poker al Real Madrid

Non sono molti i calciatori che segnano più di un gol al Real Madrid, figurarsi quelli che ne segnano tre e hanno addirittura l'ardire di stendere i blancos con un poker. Era successo al Taty Castellanos nella precedente stagione, quando vestiva la maglia del Girona prima di trasferirsi alla Lazio; è successo al gigante norvegese nella corrente, e ora è curioso che si parli proprio di lui come potenziale nuovo innesto della Roma.

Una di quelle gare folli contro i blancos che, a questo punto possiamo dirlo, portano in Italia diversi calciatori della Liga (aggiungere Samuel Chukwueze alla lista). Due gol di testa e due con il mancino, una botta terrificante contro il palo e quella sensazione che il gigante norvegese abbia iniziato a trovarsi a suo agio ad un livello più alto. Un livello che lo proietta verso lidi più importanti, dopo aver agguantato il suo nuovo picco di valutazione transfermarkt (25 milioni) a 29 anni da compiere il prossimo 5 dicembre.

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